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viaggi per viaggiatori

"Aquì no se rinde nadie"

giu 112019

 

Cuba

Vivo gran parte dell'anno a Cuba (i viaggiatori d Colortravels lo sanno perchè ci incontriamo e condividiamo qualche piacevolissima ora della loro permanenza a Trinidad, dove risiedo) e osservo Cuba da dentro e da fuori, principalmente attenta alle notizie che arrivano in Italia dall'isola. Generalmente sono i viaggiatori stessi che mi aggiornano: al loro rientro in Italia, spesso ci manteniamo in contatto attraverso i social networks e sono loro i primi a segnalarmi notizie, sulla cui veridicità mi chiedono conferma.

In questi ultimo mesi le relazioni con gli U.S.A. sono andate deteriorandosi, e le "sparate" di Trump, accompagnate da azioni concrete volte ad isolare Cuba, si sono intensificate. Aggiungiamo che la situazione critica del Venezuela, amico e sostegno storico di Cuba, completa un quadro che può sembrare allarmante.

Il fatto è che ci eravamo abituati, dopo le aperture su tutti i settori inaugurate dalla visita di Obama ( e le due visite di papa Francesco), a credere ad un progressivo attenuarsi della morsa dell'embargo. Addirittura, sempre grazie alla diffusione di notizie eclatanti, volte a sorprendere, più che a informare, ho ricevuto viaggiatori convinti che l'embargo fosse stato tolto.


Sono state aperte rotte aeree e marittime dagli U.S.A. a Cuba; da parte di Cuba c'è stata una grandissima apertura verso il mondo attraverso la diffusione di Wi-Fi e adesso anche della connessione internet direttamente sul telefono; alcuni paesi stranieri stanno facendo grossi investimenti, soprattutto nello storico settore alberghiero....ma la struttura politica, ufficiale, delle relazioni fra Cuba e U.S.A. non è cambiata, e Trump, attento a non inimicarsi quel bacino di voti repubblicani che è la Florida, la patria dei cubani-americani (che poi nella maggior parte dei casi di cubano non hanno più niente, se non il cognome), è tornato sugli antichi passi.


Il governo cubano ha annunciato qualche mese fa un "nuevo periodo especial", credo più che altro per preparare il popolo all'idea che questa marcia verso l'abolizione del blocco si è fermata. Ed effettivamente abbiamo avuto mesi in cui ci sono mancate alcune materie prime. Ma da lì a vedere "il popolo cubano affamato" come qualcuno ha insinuato ce n'è di strada!


Sicuramente ci sono stati scossoni commerciali, vedi il caso del gigante italiano MSC, con cui noi di Colortravels collaboriamo per i combinati Tour di Cuba+crociera, che ha dovuto sostituire da un giorno all'altro le crociere che partivano dagli Usa e facevano tappa a Cuba, con le perdite economiche del caso; scossoni che fanno male a chi ha creduto in Cuba e nello sviluppo turistico dell'isola. Ma si continua a lavorare a Cuba e con Cuba, si continua a viaggiare e a godere di questo meraviglioso paese e del suo popolo a cui niente e nessuno riesce a spengere il sorriso, o la voglia di ridere dei propri guai.


E Cuba ed i cubani non faranno mai mancare ai turisti un caloroso benvenuto, i saporiti piatti della "cocina criolla", lo squisito ron e l'eccellente tabacco, e tutto ciò che sempre ci hanno offerto a mani e cuore aperti.
Dobbiamo solo ri-orientarci, comprendere ed accettare che l'embargo c'è ancora, ma che non ci impedisce di vivere un'esperienza unica e straordinaria nell'isola più speciale dei Caraibi.

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